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25 novembre 2013 - Firenze C5 - Massa C5 6-5 d.c.r. (2-1,2-2)

Firenze Calcio a 5 12.Giorgi Lorenzo 2.Herrera 3.Andrei 4.Lazzeri 5.Perfetti 6.Giorgi Leonardo 7.Monetta (C) 8.Boddi 9.Raffaelli 10.Biagiotti 11.Celli SN.Algerini
Massa C5 1.Raffo 2.Stirpe 3.Molinari 4.Berti 5.Dati 6.Rosaia 7.Tarabella (C) 8.Zoppi 10.Sermattei 11.Marchi 12.Leorin All.Menchin
Recupero p.t. 1' - s.t. 0'
Falli p.t. 4-2 - s.t. 4-5
Ammoniti
12° Rosaia (M); 24°,60° Biagiotti (F); 39° Andrei (F); 41° Dati (M); 52° Perfetti (F); 60° Berti (M)
Espulsi 60° Biagiotti (F)
I filmati dei gol: 18° Biagiotti (F); 21° Berti (M); 26° Herrera (F); 40° Zoppi (M)
La sequenza dei rigori: Boddi (F) gol, Dati (M) gol; Celli (F) gol, Berti (M) gol; Raffaelli (F) gol, Molinari (M) parato; Herrera (F) parato, Sermattei (M) gol; Perfetti (F) gol, Zoppi (M) fuori

SCANDICCI - Un Firenze C5 per niente brillante conquista ai calci di rigore l'accesso ai quarti di finale di Coppa Toscana. Monetta e compagni forse sottovalutano l'avversario, protagonista di alta classifica in D, ma sta di fatto che la prestazione offerta non è stata all'altezza del potenziale della squadra, troppo poco spesso al tiro e comunque sprecona in diverse occasioni.
I biancorossi partono un po' troppo imbambolati ed al 3° subiscono il contropiede del fortissimo Sermattei, solo davanti a Giorgi che in uscita lo neutralizza. Nell'episodio, però, c'è da valutare anche un possibile fallo subito da Perfetti a centro campo. Pian pianino comunque i gigliati cominciano a far valere il proprio tasso tecnico: al 10° bella l'imbucata di Celli da destra a sinistra per Lazzeri che svirgola davanti al portiere. Dall'altra parte, cinque minuti più tardi, salvataggio di Monetta che sottrae la sfera a Rosaia, spalle alla porta ad un metro dalla linea in posizione pericolosissima. E' l'ultimo episodio che avviene sul punteggio di 0-0 visto che al 18° l'imbucata da sinistra di Celli per Biagiotti è quella vincente e vale l'1-0 parziale. La replica del Massa, per nulla intenzionato a recitare il ruolo di sconfitto predestinato, è pressochè immediata e si concretizza al 21° con il contropiede di Sermattei e Berti che, servito dal compagno, entra in porta col pallone. Il Firenze, però, concluderà il primo tempo ugualmente in vantaggio grazie al tiro di Herrera dalla sinistra deviato vistosamente da Berti nella propria porta al 26° stesso minuto nel quale Celli servito davanti alla porta da destra da Perfetti (bravissimo a tenere il pallone in campo) si fa bloccare la sfera dall'estremo difensore ospite.
Nel calcio a 5 un gol di vantaggio non è niente, anche se le due compagini in campo sono divise da ben due categorie. Il dovere dei padroni di casa sarebbe quindi quello di chiudere, quanto prima, il discorso qualificazione aumentando il vantaggio. Il Massa commette alcuni errori di "gioventù" che potrebbero essere sfruttati meglio dal Firenze, ma il punteggio rimane fermo sul 2-1 per tutti i primi dieci minuti della ripresa nel corso dei quali solo la respinta di Raffo su Raffaelli, solo, è episodio degno di nota. Al 10°, invece, il punteggio cambia, ma a favore dei massesi che pervengono al pareggio al termine del contropiede di Zoppi che batte Giorgi in uscita con un colpo sotto. il 2-2 pungola il Firenze che prova subito a riprendersi i quarti di finale. Al 12° è appena fuori la conclusione di Perfetti su sponda di Herrera; sugli sviluppi ancora Perfetti vicino al gol e stesso esito per Rosaia in contropiede con il pallone che esce non di molto. Brividi per Giorgi anche al 13° quando deve intervenire da terra su Berti servito da Sermattei. Al 15°, invece, Andrei recupera in attacco per poi passare al palla a Biagiotti che dal limite impegna Raffo, salvo con un intervento di piede. Si passa quindi al 16° ed al salvataggio di Giorgi in area su Berti. Poi, per una decina di minuti, la partita non offre più niente di straordinario. L'appunto immediatamente successivo a quello del 16° minuto riguarda infatti il diagonale di Celli al 26° con lo specchio della porta mancato di pochi centimetri. Non arriva però il 3-2 ed il tempo continua a passare inutilmente perchè se è vero che al 29° gli ospiti esauriscono il bonus falli, è altrettanto vero che nel successivo 30° minuto, l'ultimo della partita visto il recupero non concesso dal direttore di gara, c'è tempo solo per la deviazione volante in angolo di Giorgi su Sermattei, l'intervento che salva il risultato e che manda le due squadre a giocarsi la qualificazione ai calci di rigore. La lotteria, che il regolamento di Coppa designa come esito immediato per il pareggio al 60° minuto, una volta tanto, premia il Firenze: di Zoppi, dopo le parate sui tiri di Molinari ed Herrera, l'errore decisivo che fissa il finale sul 6-5. [MG]

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