Così non va, così non può andare. Il Firenze visto a Pisa è stato un Firenze che ha perso la propria identità o, verrebbe da dire forse esagerando, la propria anima. Ma è un fatto che i biancorossi, che in altre occasioni hanno battagliato fino in fondo con squadre di ben altra caratura magari perdendo per uno o più episodi sfavorevoli, non hanno mai dato l’impressione di poter far propria la partita.
Risultati
squadra | 1st Half | 2nd Half | Goals | Esito |
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Five To Five | 2 | 4 | 6 | Win |
Firenze C5 C1M | 0 | 3 | 3 | Loss |
Così non va, così non può andare. Il Firenze visto a Pisa è stato un Firenze che ha perso la propria identità o, verrebbe da dire forse esagerando, la propria anima. Ma è un fatto che i biancorossi, che in altre occasioni hanno battagliato fino in fondo con squadre di ben altra caratura magari perdendo per uno o più episodi sfavorevoli, non hanno mai dato l’impressione di poter far propria la partita. Una partita con un’altra occupante dei bassifondi della graduatoria, graduatoria che ora dice che a metà campionato il Firenze è ultimo, da solo. Male, malissimo come malissimo è stato l’inizio di gara quando dopo dieci minuti Ciardelli ha esultato già per ben due volte: all’8° su assist di Mazzotta da destra verso sinistra dopo un possesso perso dei gigliati ed al 10° con un rasoterra dalla sinistra. La gara si potrebbe riequilibrare già all’11° ma Giuffrida ferma Masini dalla brevissima distanza nell’unico vero pericolo portato dagli ospiti alla porta del Five to Five nonostante il possesso palla sia e rimanga ancora a lungo maggiore per il Firenze, spesso anche in pressione alta sull’avversario. E’ un match dai ritmi bassi che non riserva, almeno nel primo tempo, grosse emozioni. Si deve infatti saltare fino al 23° per registrare un tiro da fuori di Leon che Giuffrida respinge e poi al 29° con lo stesso esito sulla conclusione da destra di Dini, mentre Polistena sulla respinta spara fuori. Ancora Polistena al 30° ma l’estremo difensore locale gli nega la gioia del gol nonostante la posizione favorevole da dentro l’area del capitano gigliato. Evitato il gol a fine della prima frazione, il Five to Five cade alla ripresa quando dopo nemmeno un minuto Dini recupera e Masini insacca dal limite sinistro. Pericolo per Sani, invece, al 4°, ma il tocco del portiere sulla bomba da destra di Mazzotta fa sì che la sfera termini sulla traversa. Si arriva così al 12° ed al pareggio di Dini su imbucata da destra di Polistena; un pareggio che fa sperare, ma che resta tale solo per quattro minuti quando arriva la punizione dell’ex Falconi a spezzare tutti i sogni del Firenze che accusa il colpo e si salva su Falconi prima e Costamagna poi nei minuti che vanno tra il 18° ed il 20°. Un giro di lancette più tardi ed ecco il nuovo più due locale di Stefanini che punisce una palla persa malamente in difesa. Il Firenze però c’è, o per meglio dire ci sono ancora dei giocatori in campo che possono far sentire la loro presenza, ed uno di questi è Dini che, sempre nel corso del 21° minuto, al termine del contropiede nato da un salvataggio in uscita di Sani su Mazzotta. A meno di dieci dalla fine, salvo recupero, in un modo o nell’altro, la possibilità di uscire dal bellissimo impianto di Pisa con dei punti sembra comunque esserci e forse è in questo momento più che in tutti gli altri che i ragazzi di Checcucci ci credono, ma già al 24° avviene l’episodio che chiude tutti i discorsi quando Giudice interviene in scivolata salvando di petto in area. Per i direttori di gara, autori di una prestazione non sufficiente, è comunque rigore. Falconi non sbaglia e si va sul 5-3. Al 28°, poi, ci sarebbe anche un tiro libero inizialmente assegnato e poi revocato che scatena le proteste, per la verità contenute, di mister Checcucci che viene comunque espulso. Ormai però la partita è finita, anche se il punteggio, che rimane tale al 31° dopo il salvataggio di Sani su Mazzotta, varia per l’ultima volta al 33° con il tiro libero che Falconi trasforma per fallo di Polistena diventando il 6-3 che andrà agli annali come risultato di una partita che dovrà, se il Firenze vuole davvero crederci in questa salvezza, essere e rimanere il punto più basso di tutta la stagione.
Marcatori: 8°,10° Ciardelli (FtF); 31° Masini (FC5); 42°,51° Dini (FC5); 46°,54° Falconi (FtF); 51° Stefanini (FtF) Ammoniti: 12° Mazzotta (FtF); 25° Neri Leone (FC5) Espulsi: 58° Andrea Checcucci (FC5) Falli: p.t. 3-2 s.t. 1-6 Recupero: p.t. 2′ s.t. 3′ Arbitri: Paolino (Siena) e Corsinovi (Prato)
Luogo
Palasport di Pisa Sergio Carlesi |
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