Ora, sulle prime era bello spacciarvela per un evento clamoroso, la straniera pagata profumatamente fatta arrivare direttamente da Tokio; ma no, il bluff sarebbe stato scoperto alla prima intervista video, perchè Yumi Shikata, seppur di origini nipponiche da parte di padre, è italianissima e sfoggia un inconfondibile accento campigiano. In ogni caso yokosoi, ovvero benvenuta!!
Ma comunque il colpo il Firenze lo ha fatto lo stesso, perché Yumi, classe 1995, è giovane, ha margini di miglioramento importanti e con orafi d’eccezione come Claudia e Daniele mi sento di dire che l’A2 e tutti voi tifosi scoprirete un altro gioiello nella già preziosa parure biancorossa.
E poi è veloce, corre, non si ferma mai, già negli allenamenti di luglio ha dimostrato un entusiasmo e una voglia non comuni, di credere enormemente nel nostro progetto; e sono le ragazze come Yumi che ci vogliono per crescere e gettare le basi per il futuro.
Ciao Yumi, benvenuta al Firenze!!cosa ti ha convinta del nostro progetto, tanto da sposarlo?
Ciao Omar, grazie per questa meravigliosa accoglienza da parte tua e di tutta la squadra!
Ho iniziato a conoscere il vostro progetto direttamente da Claudia, che ha portato subito dei principi per me molto importanti in una squadra, partendo da una base solida di crescita non solo individuale ma anche di gruppo. Nei due allenamenti ho potuto soltanto avere maggiori conferme e quindi adesso sono qui, molto felice di questa scelta.
Parlaci di te; come sei arrivata al calcio a 5, da quanto giochi? Hai mai affrontato prima d’ora la serie A2?
Sono arrivata al futsal solo qualche mese fa con lo Scandicci in serie C, dopo aver avuto approcci solo di calcio a 5 amatoriale con il Novoli, una società che però ha avuto un ruolo importante nella mia crescita. Ho sempre giocato a calcio a 11 e non ho mai preso in considerazione il futsal prima perché, come molti, è sempre vista come una limitazione per chi è abituato a giocare in campi più grandi. Fortunatamente ho trovato ambienti che mi hanno fatto capire che non c’è cosa più sbagliata di pensarla in questo modo, quindi sono anche molto contenta di affrontare per la prima volta una serie come l’A2 che mi porterà ad imparare e crescere sempre di più.
Dividerai lo spogliatoio con delle veterane leggendarie e sarai allenata da una istituzione come Claudia Tarchiani, oltre che da un giovane brillante e ambizioso come Daniele, un ambiente che ti darà ma ti chiederà anche molto; tutto questo ti carica a molla o comunque un po’ ti intimorisce?
Sono carichissima e molto motivata, so di doverci mettere veramente il 100% per migliorare e imparare da persone molto più esperte di me, credo che non ci sia cosa più bella di trovarsi in un ambiente che ogni volta ti chiede molto, dandoti però gli strumenti giusti, senza dare per scontato niente.
E per finire, cosa vuoi dire ai tuoi nuovi tifosi che non vedono l’ora di conoscerti in campo?
Beh, l’unica cosa che posso dire è che spero si divertano sempre e che io sicuramente ci metterò il massimo dell’impegno, poi spero di riuscire a dire molto di più in campo.
Hai già detto molto anche in questa tua prima intervista, te lo assicuro, ma come giustamente hai fatto notare la parola presto andrà al campo, ogni giorno che passa ci avvicina al 10 ottobre, l’inizio di un’altra grande stagione di A2!!