A2 Femminile: intervista al presidente Luca Mondì

Classifiche ufficialmente definite solo da qualche ora, ma in casa Firenze c5 si lavora già da tempo alla prossima stagione. Dopo aver annunciato la composizione dello staff e potenziato l’attività giovanile, Luca Mondì – presidente del club gigliato – torna a concentrarsi sul futuro della prima squadra, in vista di un nuovo inizio che dovrà inevitabilmente fare i conti con le conseguenze del Covid-19.

“Abbiamo capito tutti da subito che la strada sarà in salita. Il ridimensionamento degli sponsor di almeno il 40% e la diminuzione delle entrate saranno un grosso ostacolo a livello generale, ma – fortunatamente – noi siamo abituati ad una struttura capace di viaggiare al minimo e autofinanziata, in buona percentuale. Questo non vuol dire che non bisognerà trovare le risorse, ma si tratterà comunque di cifre contenute rispetto alle quali non dovremmo avere particolari difficoltà. Ora ci stiamo muovendo per rispettare le tempistiche, poi – come di consueto – stapperò una bottiglia per brindare al primo traguardo dell’anno: la formalizzazione dell’iscrizione.

Eventuali facilitazioni? Parto dal fatto che sarà tutto come prima, ma in fondo mi aspetto che qualcosa cambi: abbassamento dei costi, numero di formate e numero minimo in panchina sono argomenti sui quali la Divisione Calcio a 5 dovrà discutere a lungo, senza considerare poi che – dietro tutto questo – rimane la paura legata al Covid e i dubbi ancora da chiarire sul protocollo di ripartenza. Il virus c’è ancora, è in tutto il mondo e sono molto preoccupato da una possibile nuova ondata in autunno, quando le nostre difese immunitarie torneranno ad abbassarsi”.

Intanto, come dicevamo, nel cantiere di Firenze non c’è un attimo di sosta.
“Dopo la rivoluzione dello scorso anno dovuta ad alcuni fattori che hanno creato fratture, ci siamo ritrovati – nostro malgrado – a dover cambiare gran parte della squadra. La scelta di collaboratori e organico è stata fatta pensando a ricreare un ambiente dove si stia bene. Claudia Tarchiani è una garanzia, Paolo Vannini e Daniele Borrelli hanno portato una ventata di entusiasmo e tanti nomi che sveleremo a tempo debito: sulla lista ci sono già 10 elementi di buon livello, giocatrici di esperienza ed altre più giovani che possano imparare dalle prime. Puntiamo ad una salvezza tranquilla che possa strizzare l’occhio ai playoff, poi sarà il campo a dirci se, oltre ai risultati, saremo stati capaci di creare una realtà che sappia reggere e che faccia divertire. Abbiamo tutti gli strumenti per aggiustare eventualmente il tiro in corsa e vivere una stagione gratificante sotto tutti i punti di vista”.

Parola d’ordine pianificazione, anche per quel che riguarda il settore giovanile tanto caro al presidente Mondì.
“Confermata l’U14, da quest’anno avremo poi anche una categoria U11 e ci sono le basi per un bacino di atlete ancora più piccole, mentre il cruccio è quello di non aver ancora formato una U19 che possa coprire il buco tra esordienti e prima squadra. È un discorso che va assolutamente seguito e ci stiamo strutturando per farlo, in linea con la crescita di uno sport che in poco tempo è uscito fuori dalla nicchia e verso il quale, oggi, c’è una grande apertura. La considerazione del futsal è sicuramente cambiata, ma per il definitivo salto di qualità si dovranno seguire le orme del calcio a 11 e creare una Lega di calcio a 5 che ci dia autonomia, altrimenti saremo sempre un sotto-sport che rimane lì a boccheggiare”, ha concluso Mondì prima di tornare al campo venti per quaranta. “Continuiamo a lavorare e, appena possibile, brindisi per l’iscrizione. Quest’anno uno spritz andrà benissimo”.