Il Firenze muove la classifica e, complici il riposo del Rione e la sconfitta del Five to Five scala ben due posizioni in classifica. In una serata in cui le buone notizie arrivano anche da fuori (mi riferisco anche alla qualificazione in Coppa della squadra femminile grazie al successo per 2-0 del San Giovanni sulla Dinamo Florentia) la partita di Malmantile merita particolare attenzione sia in positivo che in negativo
Risultati
squadra | 1st Half | 2nd Half | Goals | Esito |
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Deportivo Chiesanuova | 2 | 3 | 5 | Draw |
Firenze C5 C1M | 2 | 3 | 5 | Draw |
Il Firenze muove la classifica e, complici il riposo del Rione e la sconfitta del Five to Five scala ben due posizioni in classifica. In una serata in cui le buone notizie arrivano anche da fuori (mi riferisco anche alla qualificazione in Coppa della squadra femminile grazie al successo per 2-0 del San Giovanni sulla Dinamo Florentia) la partita di Malmantile merita particolare attenzione sia in positivo che in negativo. In positivo perchè si è vista tanta grinta, tanta voglia di vincere, tanta voglia poi di non perdere e ben cinque giocatori diversi a segno; in negativo perchè errori, dormite, scelte sbagliate si continuano a vedere e costano punti. Intendiamoci, se il Chiesanuova vinceva non rubava niente, ma anche il Firenze ha dimostrato di potercela fare ed i gol subiti, diciamo, erano più evitabili di quelli fatti. Ma basta così per l’analisi generale e via nella cronaca di una partita, va sottolineato senza ammoniti nè espulsi, di una correttezza esemplare e ben diretta dai due arbitri (quando va detto va detto). Cronaca che vorremmo mutilare della prima metà di primo tempo, ma che dobbiamo rispettare ricordando, già al 4°, il gol di Rondan da secondo palo dopo che Belkhairi aveva tardato a chiudere sul passaggio; il raddoppio è al 7° con Amato a porta vuota sul prosieguo di un’azione che Sani aveva momentaneamente sventato negando il gol ad Abarca. Se aggiungiamo la travesa di Villegas al 12° è facile capire lo stato d’animo in quel momento della gente di fede biancorossa. Fede che si rinfocola un po’ al 13° quando anche Belkhairi sfiora il gol e centra la traversa alla fine di un’azione manovrata e fede che serve tanto quanto il palo che un minuto dopo ferma il tiro da lontano di Rondan. I ragazzi di Checcucci, infatti, hanno, da qualche minuto, dimostrato di esserci e, nonostante le ormai croniche disattenzioni, pagate finora sempre caro, arrivano anche i pericoli per la porta di Califano. Al 17° ecco anche il gol di Masini con un rasoterra dalla distanza da destra, cinque minuti prima del pericolo sventato dal portiere su Polistena da vicino su palla intercettata con il contropiede susseguente sventato da Neri Leone in scivolata. Al 23° ecco invece il pareggio di Dolfi a porta vuota su assist dalla sinistra di Belkhairi. Un Firenze che ha imparato a verticalizzare e velocizzare il proprio gioco si trova ora spesso davanti alla porta avversaria ed al 25° lo fa con estremo pericolo ma Califano neutralizza Polistena sbilanciato in area. Nel recupero traversa dalla destra di Dini su azione innescata dall’appena entrato Lesiv autore della propria partita più convincente fino ad adesso, visto anche ciò che accadrà nella ripresa. All’intervallo ci si va quindi sul 2-2, ma subito dopo la ripresa del gioco via ai fuochi d’artificio. Si parte subito, al 1°, con Masini che sfiora il palo con il diagonale dalla destra, si prosegue quindi con il nuovo vantaggio locale firmato Villegas dal limite al 2°, ma è 3-3 già al 3° grazie a Lesiv che riceve palla al limite dell’area e, nonostante l’equilibrio precario, la controlla e salta il portiere per un gol splendido. Al 6° il numero nove ucraino del Firenze potrebbe fare anche doppietta se Dini non decidesse di concludere il contropiede calciando a rete. Un minuto dopo doppia occasione Chiesanuova con Rondan prima, su palla rubata e con tiro deviato alto, e poi con Amato che calcia sopra la traversa in solitaria. Il Deportivo, forte del proprio pressing, ha il momento migliore nella ripresa e va vicino al gol subito dopo anche con Diaferia. Il Firenze tiene botta e, passata la sfuriata, riesce anche ad andare avanti con il tocco debole ma preciso in area di Yuri Leone che sfrutta a meglio il passaggio delizioso di Lesiv da destra. Lo stesso Lesiv salverà in scivolata poco dopo su Abarca quando il 4-4 sembrava realtà, ma il pareggio è solo rimandato alla punizione di Marra al 17° con qualche recriminazione da fare nei confronti della barriera del Firenze. Si arriva agli ultimi dieci minuti di gara in parità e adesso più di prima sono gli episodi che possono decidere le sorti di questa avvincente sfida. Così accade al 20* quando un disimpegno errato favorisce Rondan che da fuori area firma il 5-4. Tutto da rifare, beffa nell’aria, ma i gigliati non ci stanno. Per poco non arriva il nuovo pari al 25°, quel poco che manca a Neri Leone per impattare sul pallone da secondo palo sull’assist di Polistena da sinistra, mentre allo scadere del tempo regolamentare un ottimo Sani sventa due volte in uscita su Rondan. Adesso manca solo il recupero, il Firenze non si dà ancora per vinto ed avrà ragione: al 32° Dini inventa lo slalom della vita e piazza un rasoterra in diagonale che è tecnica, cattiveria, fortuna, grinta, speranza e gioia…ma soprattutto è il gol del primo punto in campionato, il gol che permetterà di lavorare in vista del doppio impegno della prossima settimana con più convinzione. Perchè vincere aiuta a vincere, ma anche pareggiare all’ultimo tuffo non è da meno!
Marcatori: 4°,50° Rondan (D); 7° Amato; 17° Masini (F); 23° Dolfi (F); 32° Villegas (D); 33° Lesiv (F); 45° Yuri Leone (F); 47° Marra (D) Ammoniti: – Espulsi: – Falli: p.t. 1-2 s.t. 0-1 Recupero: p.t. 2′ s.t. 2′ Arbitri: Sbaccheri (Firenze) e Conticello (Firenze)Luogo
Palestra Malmantile |
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