I ragazzi di mister Checcucci battono in trasferta il Prato C5 con il punteggio di 3 a 1 e terminano il campionato al 4° posto in classifica: posizione che vale i playoff per decretare la seconda squadra del girone che sfiderà il Pontedera al primo turno delle finali scudetto nazionali. Il tabellino finale dice 11 vittorie, 1 pareggio e 6 sconfitte, con un bottino di 99 gol fatti e 83 gol subiti.
Tutto iniziò a Prato con il classico quadrangolare ad inizio Settembre e , non tutto, è finito ieri a Prato con l’ultima giornata di campionato: quel “non tutto” è la parte più bella di questa nostra indimenticabile cavalcata durata 8 mesi. Il cammino è iniziato con non poche difficoltà e tantissime incognite per l’ emergenza sanitaria, è iniziata tra mille dubbi e incertezze e si conclusa ieri con la qualificazione certa, ormai da 2 giornate, ai playoff.
Quella di ieri era una partita che per la classifica non contava nulla, ma per un mister la partita prima di uno scontro playoff non può non contare nulla: è l’ultima fotografia per capire se la propria squadra può essere pronta o meno.
Volevo una prova di carattere per capire se mentalmente fossimo davvero sul pezzo dopo una sosta durata trelunghissime settimane e i ragazzi, nonostante avessimo assenze molto pesanti, non mi hanno deluso.
La partita non è mai stata in discussione, anche se il Prato C5 ci ha messo in difficoltà applicando una pressione molto forte, specialmente nel secondo tempo nel tentativo di recuperare .
Abbiamo tenuto bene il campo per tutta la partita, abbiamo creato veramente tante occasioni da rete neutralizzate dalla prova superlativa del loro estremo difensore, che però nulla ha potuto sui due gol di Masini Francesco ( due tiri da fuori di una potenza assurda) e dal gol del fratello Giovanni, freddo a ribadire in rete una corta respinta.
La partita di Domenica è stata anche l’occasione per fare giocare chi fino ad ora aveva giocato meno: sono rimasto davvero contento della prova che questi ragazzi mi hanno fornito.
A Prato come per tutto l’anno, i ragazzi mi hanno dato risposte positive; credo ci siano tutti i presupposti per andare a giocarci questo nostro SOGNO.
Comunque andranno a finire i nostri playoff, questa è stata un annata fantastica, dove un gruppo di ragazzi quasi sconosciuto tra loro in un giorno d’inizio settembre decise di scrivere una BELLA STORIA.
Con queste parole mister Checcucci ci ha raccontato la partita di Domenica e l’emozioni vissute nell’anno.
L’accesso ai playoff è stata anche l’occasione per fare due chiacchiere con il capitano di questa banda di ragazzi: Manuel Checcucci.
Con questa intervista mi cogli impreparato, siamo arrivati ai playoff, e non è poco, visto che a inizio anno eravamo un gruppo quasi nuovo e con poca esperienza, e nonostante tutto siamo riusciti a farci forza l’un l’altro e alla fine i risultati si sono visti.
Nonostante la tua giovane età sei un dei veterani della squadra: cosa hai portato all’interno di questo gruppo, come capitano? E cosa ti ha dato questo gruppo?
Da inizio anno io e gli altri “veterani” di questo gruppo abbiamo voluto trasmettere subito il valore più importante che da sempre abbiamo rispettato “Qui dentro siamo famiglia prima che squadra”. Certo, non è stato un anno semplice, abbiamo avuto molti infortuni e altri imprevisti; ci siamo riuniti anche quando era necessario, ma nel momento del bisogno ci siamo aiutati vicendevolmente. Siamo stati uomini prima che ragazzi e questa è stata la cosa che più mi è piaciuta di questa squadra. Oltre le soddisfazioni sportive, ho avuto la fortuna di giocare con persone che conoscevo da tempo, anche fuori dal campo, come Gianfranco Schiavella: avere queste persone è stato fondamentale per la mia crescita, soprattutto come persona prima che giocatore.
Oltre al ruolo di portiere, quest’anno sei stato schierato anche come giocatore: quale sono state le tue sensazioni.
Nel momento del bisogno, mi è stato chiesto di aiutare la squadra; il mister mi ha schierato come pivor e mi è capitato anche di fare 3 gol in 4 partite. Sinceramente è stata una esperienza molto bella e che mi ha fatto cresecer nel mio ruolo ma mi ha avvicinato ancora di più al gruppo. Ho sofferto e lottato in porta e in mezzo al campo, con mio padre come mister e soprattutto come capitano di questa fantastica squadra.
Eri neonato quando per la prima volta hai visto una partita del Firenze e ora stai diventando un pilastro di questa squadra e con questi playoff nazionali hai raggiunto un bel traguardo: a chi lo dedichi?
Oltre a mio babbo e a mister Berti con cui ho un rapporto speciale, sarò sempre grato a questa società che fin ora hanno contribuito alla mia crescita personale, ma tra tutti vorrei ringraziare, l’ex mister della prima squadra Simone Grisolini: dallo scorso anno è stato un mentore e allo stesso tempo un secondo babbo. Ma per noi non è finita qui, ora dobbiamo mettere la testa ai playoff: il bello deve ancora venire! FORZA FIRENZE !
Gli avversari della prima partita dei Playoff del girone G sarà la FUTSAL SANGIOVANNESE: quindi, tutti a San Giovanni Valdarno a incitare i nostri ragazzi!!!
…. to be continued