Una squadra forte è composta certamente di veterane, la nostra addirittura di istituzioni, ma un vero top team non può prescindere dai giovani, dalle promesse. E per questo Claudia, Daniele e Simone hanno deciso di promuovere in prima squadra, come terzo portiere, addirittura una giovanissima, Noemi Bianchi, appena 14 anni compiuti ora ad agosto, in pratica avrà come compagne di squadra (e non me ne vogliano le veterane) alcune ragazze che hanno quasi 30 anni più di lei.

E dopo Donella Diani e Mauro Goretti, protagonisti del primo articolo, vi presentiamo adesso altri due importanti collaboratori del nostro staff, altre due persone senza la cui passione e disponibilità non riusciremmo a essere quello che siamo.

Ieri sera è partita la preparazione, un altro segno della fine imminente dell’estate. Non è comunque un inizio di stagione, ma la ripresa dopo una sosta, poiché la nostra stagione è cominciata il primo luglio, abbiamo rifiatato un po’ e adesso nuovo step, dopo aver di nuovo creato una grande squadra ora abbiamo da plasmarla, e giocatrici, mister e staff sono sul pezzo con tutto il loro entusiasmo.

Sono, anzi siamo visto che lo scrivente appartiene alla categoria, quelle e quelli che non vedi, che spesso non sai, l’equivalente degli attrezzisti e del suggeritore a teatro; le persone dietro le quinte, invisibili e che non prendono parte allo spettacolo ma senza le quali quello spettacolo non potrebbe avere luogo.

Quando si parla di Elena Galluzzi ci si può divertire con i superlativi, poiché con lei non sono un’iperbole, ma rientrano nell’ordine naturale delle cose. Fuoriclasse? lo è. Strabiliante e straripante? eccome. Eterna? anche. Parlare di lei è come recensire un film di Kubrick o un disco di De Andrè, puoi esagerare quanto vuoi con le lodi che tanto non saranno mai abbastanza.